L’acqua del rubinetto è sicura, comoda e sempre disponibile. Scegliere di usarla quotidianamente produce immediati e numerosi vantaggi, sia che la si usi per dissetarti e idratarti, sia che si usi l’acqua del rubinetto in cucina mentre laviamo verdure e frutta o come ingrediente nella nostra ricetta preferita.
Nonostante questo l’Italia è ancora ai primi posti nel Mondo per consumo di acqua in bottiglie di plastica monouso. Certo, recenti indagini hanno dimostrato che questo trend si sta invertendo, soprattutto nelle fasce più giovani, ma la strada è ancora molto lunga; l’abitudine di scegliere acqua in bottiglie di plastica monouso è difficile da sradicare e produce ancora numerose conseguenze sull’ambiente. Concentriamoci, però, sui vantaggi dell’acqua del rubinetto, scopriamoli insieme!
L’acqua degli acquedotti italiani è mediamente sicura, controllata e di buona qualità. Rispetto alla media europea, l’Italia ha un controllo della rete idrica più capillare, standard più elevati e garantisce una qualità dell’acqua nettamente superiore. Certo, ci possono essere casi di acqua inquinata, ma sono casi che mediamente vengono subito isolati, segnalati alla popolazione e sui quali vengono condotte le indagini del caso che portano alla risoluzione del problema in poco tempo. Questi casi non possono mettere ombra su tutto il resto della rete idrica, che lavora ogni giorno con controlli stringenti e costanti.
La sicurezza di standard elevati di controllo produce come conseguenza il fatto che l’acqua che possiamo bere prelevandola dal rubinetto della nostra cucina sia “buona”, ma non sempre con un gusto gradevole. C’è chi potrebbe dire “l’acqua del mio rubinetto sa di metallo” oppure “l’acqua del mio rubinetto ha un sapore strano” o, ancora, “l’acqua del mio rubinetto sa di cloro”. Tutte affermazioni giuste, ma altro non fanno che sottolineare la tesi della sicurezza dell’acqua della rete idrica italiana. Il gusto poco piacevole in bocca dell’acqua del rubinetto può essere dato proprio dal cloro, disinfettante che viene usato lungo tutta la rete. I volumi del cloro presenti nell’acqua di rete sono totalmente innocue per il nostro organismo e possiamo bere senza problemi l’acqua di casa. Che fare per l’eventuale sapore poco gradito? Filtrarla. Con una semplice caraffa, una bottiglia filtrante o un filtro per il rubinetto. Sono strumenti facilmente reperibili, costano pochissimo e sono semplici da usare. I filtri spesso eliminano istantaneamente il cloro e l’acqua ha da subito un gusto migliore.
No, non è comoda. È comodissima. Basta aprire il rubinetto ed è generalmente sempre disponibile. Questo punto è importantissimo e troppo spesso viene sottovalutato o non preso in considerazione quando si fa il paragone con l’acqua in bottiglia. La comodità e la continua disponibilità permettono di considerare l’acqua del rubinetto un “prodotto” a chilometro zero. Questo ci permette di andare al supermercato con minor frequenza e di non dover trasportare pesanti casse d’acqua fino a casa. Non dovremo dedicare un posto nelle nostre case né per conservare tutte queste bottiglie né per smaltirle dopo l’uso. La comodità dell’acqua del rubinetto è proprio in queste azioni che svolgiamo tutti i giorni. È sempre disponibile, a chilometro zero, non dobbiamo trasportala con carichi pesanti, non occupa spazio in casa, non produce materiale di scarto.
La comodità che abbiamo appena visto va di pari passo con l’aspetto ecologico del consumo di acqua del rubinetto. Prelevando e sfruttando l’acqua della rete idrica, simultaneamente eviteremo di fare due azioni molto inquinanti. La prima azione è quella di recarci in un grande centro commerciale per acquistare nuove casse di acqua: a causa dei grandi pesi da mobilitare, questo spostamento solitamente viene fatto con un’autovettura a motore termico. L’altra azione che eviteremo, sfruttando l’acqua del rubinetto, sarà quella di produrre grandi quantità di rifiuti plastici. L’inquinamento da microplastiche è un tema che più volte abbiamo affrontato: gli ultimi studi e i dati che emergono sono allarmanti e tra i prodotti plastici che più inquinano i mari, gli oceani e l’ambiente ci sono soprattutto le bottiglie di plastica monouso. Un’alternativa valida, sicura e comoda al consumo di acqua in bottiglie di plastica c’è. Dobbiamo essere consapevoli che, oltre alle qualità elencate, consumare e bere acqua del rubinetto fa bene anche all’ambiente.
A parità di acqua consumata, bere acqua del rubinetto permette un risparmio significativo rispetto al consumo di acqua in bottiglia. Consumare acqua del rubinetto può costare mediamente molto meno, fino a pochi centesimi al litro. Diversi studi hanno dimostrato questo vantaggio dell’acqua del rubinetto: un risparmio notevole e immediato nel bilancio familiare. Anche se volessimo filtrare l’acqua con caraffe o bottiglie filtranti, il costo sarebbe comunque inferiore a quello del consumo medio di acqua minerale in bottiglia. L’acqua del rubinetto permette un risparmio assicurato.
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