Come ridurre le microplastiche in 5 semplici gesti quotidiani

Le microplastiche sono piccole particelle di plastica di grandezza infinitesimale che ormai, come abbiamo più volte scritto negli articoli di questo blog, si possono trovare anche nei paesaggi più remoti del mondo e negli alimenti della nostra tavola, con possibili effetti negativi sugli ecosistemi naturali e anche sulla salute umana.

Già in uno studio dell’Università Vrije di Amsterdam del 2022, il sangue del 77% delle persone testate conteneva tracce di microplastiche. Tale fenomeno è possibile proprio perché le dimensioni molto piccole delle microplastiche consentono loro di viaggiare nel corpo di un uomo e depositarsi negli organi. Le conseguenze e i possibili effetti negativi di tale contatto tra corpo umano e rifiuti plastici sono ancora oggi al vaglio della ricerca scientifica.

Ma come possiamo ridurre l’esposizione alle microplastiche e contribuire contemporaneamente a salvaguardare il nostro Pianeta? In questo articolo vi proponiamo 5 semplici gesti quotidiani che possono fare la differenza e che troppo spesso vengono sottovalutati e dimenticati.

1 - Usare una macchina per il sottovuoto

vacuum

Aprite il frigorifero o la vostra dispensa, fatelo adesso. Provate a contare quanti degli alimenti che state conservando in questo momento adottano materiali plastici monouso per la conservazione. Pellicole, involucri, sacchetti di plastica che una volta finito il loro utilizzo verranno gettati nel cestino. Ma si può fare di meglio.

Dotare la propria cucina di una macchina per il sottovuoto consente, come abbiamo già visto, numerosi vantaggi ed è una valida soluzione per diminuire i rifiuti di plastica. Vediamo come.
Grazie a contenitori smart in vetro, la conservazione sottovuoto mantiene i cibi freschi più a lungo, consentendo di ridurre gli sprechi alimentari; permette di organizzare meglio la dispensa e il frigorifero, eliminando anche eventuali rischi di contaminazione tra i vari cibi (pensiamo ad allergie o intolleranze; e permette di proteggere e prolungare l’autenticità e la genuinità dei colori, sapori e consistenza degli alimenti.

E le microplastiche? Drasticamente diminuite, perché i contenitori sono facili da riutilizzare, lavabili a mano e spesso anche in lavastoviglie.

Ma le opportunità, grazie ad una macchina per il sottovuoto non finiscono qui, avete mai sentito parlare della comodità e della grande qualità della cucina Sous-Vide?

2 - Scegliere prodotti cosmetici e per l’igiene senza microplastiche

woman-selects-cometics

Molti prodotti cosmetici e per l’igiene personale contengono microplastiche (polimeri sintetici) che talvolta vanno a costituire una parte considerevole del peso totale del prodotto, come nel caso degli esfolianti per la pelle o dei dentifrici. Queste particelle di plastica vengono poi sciacquate via e finiscono nelle acque reflue, dove molto spesso non vengono filtrate dagli impianti di depurazione e si disperdono.

È un tema discusso dall’industria dei cosmetici negli ultimi anni, e anche alcuni governi a livello mondiale stanno conducendo ricerche e valutando possibili regolamentazioni del settore. Già oggi, tra le più famose case di prodotti cosmetici o di igiene, esistono linee di prodotto attente anche a questo aspetto, molto richiesto soprattutto dai giovanissimi.

Per evitare di contribuire all’inquinamento, possiamo scegliere prodotti cosmetici e per l’igiene senza microplastiche, preferendo quelli naturali, biologici e certificati. In certi casi, seguendo comunque sempre il parere degli esperti del settore medico, possiamo anche preparare in casa i nostri “prodotti di bellezza”, usando ingredienti naturali come zucchero, sale, miele, olio, yogurt, frutta e verdura.

3 - Filtrare l’acqua del rubinetto

family-drink-filtered-tap-water

Non siamo mai stanchi di scriverlo: l’acqua che arriva nelle nostre case è potabile e idonea all’uso alimentare. In una parola, è sicura. È sottoposta a continui controlli nazionali e deve rispettare anche molte direttive europee che ne garantiscono mediamente una buona qualità.

Pur essendo sicura e potabile, l’acqua della rete idrica può contenere tracce di microplastiche, oltre che di cloro, pesticidi, erbicidi e metalli pesanti. Per migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua che usiamo per cucinare, possiamo usare un sistema di filtrazione per il rubinetto, che riduce efficacemente il cloro, i pesticidi, gli erbicidi e rimuove i batteri e le microplastiche presenti nell’acqua. Un sistema di filtrazione per il rubinetto è facile da installare e da usare, e ci permette di avere acqua filtrata dal gusto buono sempre a disposizione direttamente dal rubinetto di casa. 

Va bene, ma come avviene la riduzione di microplastiche?
Dotandoci di un sistema di filtrazione, avremo sempre a disposizione acqua di grande qualità, perfetta per dissetarci con gusto. Di conseguenza non consumeremo acqua in bottiglie di plastica monouso, che sono una delle principali fonti di microplastiche e di inquinamento ambientale.
Oltre ai filtri per il rubinetto ci sono moltissimi altri prodotti che consentono una comoda e pratica filtrazione dell’acqua, come le caraffe filtranti, oppure, per qualcosa di più leggero, anche le bottiglie filtranti e le borracce filtranti, quest’ultime comodissime da portare anche in palestra.

inizia il quiz

4 - Ridurre l’uso della plastica dove non necessario

Lo abbiamo appena visto parlando di acqua da bere, la plastica monouso delle bottiglie e bottigliette è una delle cause principali dell’inquinamento da microplastiche dei mari e degli oceani, poiché si frammenta in piccole particelle che si disperdono nell’ambiente. 

Ma la plastica monouso è molto diffusa. Per ridurne il consumo possiamo ricordarci anche queste altre piccole ma importanti azioni:

  • usare una borsa di tela, invece delle buste di plastica, quando andiamo al supermercato
  • se organizziamo una festa di compleanno per i nostri figli o una cena, ricordiamoci di utilizzare stoviglie e posate di materiali naturali o biodegradabili. In commercio ne esistono di moltissimi tipi e sono ormai facili da reperire.
  • usare carta o stoffa per impacchettare regali, anziché materiali plastificati e pellicole trasparenti
  • le microplastiche possono essere prodotte anche da un lavaggio in lavatrice, lo sapevate? Scegliere di comprare meno capi d’abbigliamento, ma di qualità, è un’altra azione che protegge l’ambiente
  • prediligere negozi e commercianti che consentono la vendita di prodotti sfusi, senza contenitori di plastica. Luoghi nei quali ci possiamo recare con i nostri contenitori in vetro

5 - Partecipare a iniziative di pulizia ambientale

woman-catches-trash-on-a-beachUn altro gesto quotidiano che possiamo fare per ridurre le microplastiche è fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Essere precisi e separare correttamente i vari materiali è questione davvero di pochissimi secondi. Non cambiano la fatica delle nostre giornate, ma sono secondi che diventano fondamentali per piante e animali che vivono il mondo intorno a noi. E sono fondamentali anche per noi stessi!

Inoltre, una cosa altrettanto semplice che può fare la differenza è partecipare a iniziative di pulizia ambientale, che mirano a raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti di plastica presenti nelle spiagge, nei parchi, nei fiumi e nei laghi. 

Queste iniziative sono organizzate da associazioni, enti, scuole o semplici cittadini, e hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul problema dell’inquinamento da plastica e di promuovere una cultura del riciclo e del rispetto dell’ambiente.

Partecipare a queste iniziative è un modo per contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro Pianeta e per fare del bene alla nostra salute e a quella degli altri esseri viventi. Inoltre, è un’occasione per socializzare, divertirsi e imparare qualcosa di nuovo.

ebook LAICA filtrazione acqua domestica

Tocca a te, lascia il tuo commento!


Ricevi gli ultimi aggiornamenti dal blog!