Sali minerali: cosa sono e a cosa servono

L'acqua è fonte di vita, è un elemento prezioso e da salvaguardare, ma non tutta l'acqua è uguale: la qualità e la composizione possono variare in base all'origine e ai trattamenti a cui viene sottoposta.

Un aspetto fondamentale da considerare è la presenza di sali minerali, quei composti inorganici che, pur rappresentando solo circa il 4-5% del nostro peso corporeo, svolgono un ruolo essenziale per il nostro benessere e il corretto funzionamento dell’organismo.

In questo articolo, esploreremo il mondo dei sali minerali, scoprendone le funzioni vitali e la loro importanza per il nostro corpo. Inoltre, approfondiremo la presenza di questi preziosi elementi nell'acqua di rete e i vantaggi di bere acqua filtrata a casa. Iniziamo!

1 - Sali minerali: classificazione

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I sali minerali si dividono in due categorie principali: macroelementi e microelementi.

I macroelementi, come sodio, potassio, calcio e magnesio, sono presenti nel nostro corpo in quantità maggiori e svolgono funzioni cruciali per l'equilibrio idrico, la contrazione muscolare nei movimenti, la trasmissione nervosa e la salute di ossa e denti. Il fabbisogno giornaliero di questi elementi è mediamente nell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo.

I microelementi, invece, come ferro, zinco, selenio e iodio, sono necessari in quantità minori, ma non per questo meno importanti: contribuiscono al buon funzionamento del sistema immunitario, alla produzione di energia e a numerose altre funzioni biologiche che compongono la quotidianità del nostro organismo. Il fabbisogno giornaliero di questi elementi è mediamente nell’ordine dei milligrammi o microgrammi: se è inferiore ai 200mg vengono definiti oligoelementi; se è inferiore ai 100mg vengono definiti, appunto, microelementi.

Pericolosità dei sali minerali? È molto importante sottolineare che una eventuale tossicità di questi elementi dipende esclusivamente dalle quantità che vengono introdotte nell’organismo: solo dosi eccessive ed elevate rendono i sali minerali potenzialmente dannosi per l’organismo, ma è molto difficile (praticamente impossibile) che questo accada se si adotta un’alimentazione equilibrata e sostenibile che apporta al nostro organismo il giusto quantitativo di sali minerali.

2 - Sali minerali e acqua di rete: un connubio naturale

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Il nostro corpo perde sali minerali in diverse occasioni durante una giornata. La sudorazione è il meccanismo principale di perdita di queste sostanze: durante l’attività fisica, in una giornata calda e afosa o in condizioni di stress momentaneo, il corpo produce sudore per regolare la temperatura e la pressione. Così facendo però l’organismo disperde anche i sali minerali più importanti come sodio, potassio e magnesio. Inoltre, anche le attività intestinali e renali tendono ad espellere sali minerali che sono elementi fondamentali anche durante le fasi della digestione.

Come reintegrarli quindi? Bevendo acqua ricca di sali minerali che aiuta a ripristinare i corretti livelli all’interno del nostro organismo.

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La buona notizia è che l'acqua di rete, quella che arriva nelle nostre case, proveniente da falde acquifere o sorgenti, contiene naturalmente una varietà di sali minerali.

La loro concentrazione varia a seconda della zona geografica e della specifica fonte idrica, ma l’acqua che arriva nei rubinetti della nostra cucina è mediamente molto buona e sicura, come abbiamo scritto più volte. Viene sottoposta a numerosi controlli e sanificata ripetutamente lungo il percorso che collega la sorgente (o falda) alle nostre abitazioni.
Una grande comodità, quindi, quella di poter aprire il rubinetto di casa e consumare un’acqua già ricca di sali minerali, vero?

3 - Bere acqua filtrata: una scelta vantaggiosa per tutti

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La filtrazione domestica dell'acqua di rete rappresenta una valida alternativa all'acquisto di acqua in bottiglia di plastica monouso. Per prima cosa è un’azione che riduce il nostro impatto ambientale, infatti diminuisce i rifiuti plastici prodotti e poi…è comoda! Perché faticare per recarsi al supermercato e fare scorta di pesanti casse di acqua in bottiglia, quando invece è sufficiente dotarsi di una leggera e pratica caraffa filtrante o un filtro per rubinetto?

I moderni sistemi di filtrazione possono rimuovere impurità, cloro e altri contaminanti, preservando i sali minerali benefici e offrendo un'acqua dal gusto più gradevole.

Ma perché filtrarla? Non era già sicura? L’acqua che arriva nelle nostre cucine talvolta può avere un sapore amaro, poco gradevole, dato dall’uso di cloro che viene impiegato (giustamente) per rendere l’acqua pulita e sicura lungo tutto l’acquedotto. Le quantità di cloro utilizzate non sono assolutamente dannose (e sono regolate per legge), ma se rimosse con un semplice filtro, l’acqua torna ad avere un gusto buono e ad esaltare anche le nostre bevande.

Inoltre, sì, l’acqua dell’acquedotto è sicura e di qualità, ma l’ultimo tratto dell’impianto, quello privato dei nostri condomini e abitazioni, può rilasciare sostanze e particelle in sospensione, anche queste facilissime da bloccare con un semplice filtro per caraffe, bottiglie o rubinetto.

4 - In conclusione

I sali minerali sono elementi preziosi per la nostra salute e il loro ruolo è fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo.

L'acqua di rete è già naturalmente ricca di sali minerali, quindi è buona cosa sfruttarla per l’idratazione quotidiana, beneficiando anche di una filtrazione domestica che può migliorarla esaltandone il gusto. Bere acqua filtrata rappresenta una scelta pratica, economica e sostenibile per garantirsi un'idratazione ottimale e un apporto adeguato di questi nutrienti essenziali.

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