LAICA, da oltre trent’anni punto di riferimento nella filtrazione dell’acqua, risponde a una delle sfide più urgenti della nostra epoca: la presenza dei PFAS nell’acqua potabile. Queste sostanze chimiche, conosciute anche come “inquinanti eterni”, sono sempre più diffuse e resistenti, utilizzate da decenni nell’industria per rendere i materiali impermeabili e antiaderenti.
Il problema è che i PFAS non si degradano facilmente: si accumulano nell’ambiente, negli animali e nel nostro organismo, con possibili effetti negativi sulla salute. In un contesto in cui la consapevolezza cresce, ma le soluzioni non sono sempre accessibili, sapere cosa sono i PFAS, dove si trovano e come difendersi è diventato fondamentale. Ed è proprio qui che LAICA ha scelto di agire.
Negli ultimi mesi, l’attenzione mediatica sui PFAS si è intensificata, alimentata da una serie di fatti di cronaca che confermano l’urgenza di affrontare il problema in modo concreto e sistemico.
Un passaggio cruciale è rappresentato dalla storica sentenza del Tribunale di Vicenza, che ha riconosciuto il nesso tra l’esposizione professionale ai PFAS e gravi danni alla salute di un ex dipendente della Miteni, azienda chimica al centro del più grave caso di inquinamento da PFAS in Italia. Il tribunale ha stabilito che l’uomo è stato colpito da una grave malattia professionale causata dalla prolungata esposizione a queste sostanze tossiche, aprendo la strada a una nuova consapevolezza anche sul piano giuridico e della responsabilità industriale.
Ma l’allarme non si limita alle zone industriali. Come riportato da Fortune Italia, tracce di PFAS sono state rinvenute anche nella birra, uno degli alimenti simbolo della convivialità quotidiana. Lo studio, condotto su oltre cento campioni di birra venduti nel nostro Paese, ha evidenziato una presenza significativa di queste sostanze in numerosi prodotti commerciali, dimostrando quanto pervasiva sia la loro diffusione nella filiera alimentare.
Anche l’Ordine dei Medici di Torino, insieme a diverse autorità sanitarie locali, ha recentemente espresso forte preoccupazione per la presenza di tracce di PFAS nelle acque potabili, come documentato in un’inchiesta pubblicata da Prima Chivasso. Il messaggio è chiaro: non si tratta più di casi isolati, ma di un fenomeno strutturale che riguarda anche il consumo quotidiano e la salute pubblica.
Alla luce di questi sviluppi, diventa fondamentale comprendere cosa sono i PFAS, dove si trovano e perché la loro presenza nell’ambiente desta tanta preoccupazione.
Le evidenze scientifiche più recenti confermano che i PFAS non sono soltanto una minaccia ambientale, ma anche un rischio concreto per la salute pubblica. L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) segnala che questi composti chimici, oggi presenti in oltre 4.700 varianti, sono estremamente resistenti alla degradazione e si accumulano con facilità in acqua, suolo e negli organismi viventi, compreso il corpo umano.
A destare maggiore preoccupazione è l’impatto dell’esposizione prolungata: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i PFAS possono contribuire allo sviluppo di patologie del sistema endocrino, epatico e immunitario, influenzare negativamente la fertilità e aumentare il rischio di alcuni tumori. Le fasce più vulnerabili – come bambini, donne in gravidanza e soggetti con fragilità croniche – sono considerate particolarmente a rischio.
Alla luce di queste conclusioni, le principali autorità sanitarie raccomandano di ridurre quanto più possibile l’esposizione ai PFAS, in particolare attraverso l’acqua potabile, che rappresenta una delle principali vie di assunzione.
In risposta a queste preoccupazioni crescenti, LAICA ha sviluppato una soluzione concreta per aiutare le persone a prendersi cura di sé comodamente a casa, partendo proprio dall’acqua che bevono ogni giorno.
Di fronte alla crescente preoccupazione legata alla presenza di PFAS nell’acqua potabile, LAICA ha sviluppato bi-flux® healthexpert, un filtro avanzato progettato per offrire una soluzione casalinga. Il cuore dell’innovazione di bi-flux® healthexpert è la capacità di ridurre PFAS fino al 92%***, fornendo un contributo concreto alla qualità dell’acqua della rete domestica e al benessere di casa.
Il filtro bi-flux® healthexpert non si limita però a trattenere i contaminanti: arricchisce l’acqua con un boost di magnesio che supporta il normale funzionamento muscolare e nervoso, e non blocca gli altri sali minerali naturalmente presenti, mantenendo così un equilibrio ottimale e un gusto gradevole.
Un ulteriore punto di forza di healthexpert è la compatibilità con Brita**: grazie al nuovo design ottimizzato e al modulo LAICAkey incluso nella confezione, è utilizzabile anche con caraffe filtranti Brita**, ampliando così le possibilità di utilizzo anche per chi già possiede un altro sistema di filtrazione.
Oltre ai benefici per la salute e la cura della propria idratazione, il filtro bi-flux® healthexpert offre un vantaggio ambientale evidente: permette di ridurre drasticamente il consumo di bottiglie in plastica monouso, incoraggiando un uso più sostenibile delle risorse. Ogni cartuccia ha una durata di 30 giorni pari a 150 litri d’acqua filtrata, garantendo continuità e praticità nel tempo.
Con bi-flux® healthexpert, LAICA mette la propria esperienza al servizio delle famiglie, offrendo una soluzione concreta per ridurre i PFAS*, senza rinunciare al gusto.
L’allarme PFAS non è più un tema lontano o specialistico: è una realtà concreta che riguarda da vicino la salute e il benessere di tutti. Informarsi, comprendere i rischi e agire con consapevolezza è oggi fondamentale.
In questo contesto, LAICA si pone come un alleato affidabile, grazie a soluzioni come il filtro bi-flux® healthexpert, che unisce efficacia, praticità e rispetto per l’ambiente. Perché la qualità dell’acqua che portiamo ogni giorno sulle nostre tavole non è mai un dettaglio, ma una scelta di benessere quotidiano.
* Test condotti da un laboratorio esterno accreditato utilizzando una miscela di 4 sostanze selezionate quali rappresentative di PFAS a catena corta e lunga.
** Il marchio Brita® è di proprietà di terzi e non è in alcun modo legato a LAICA S.p.A
*** Se presenti nell’acqua di rete. Riduzione massima riscontrata all’inizio della vita utile del filtro rispetto a 4 sostanze selezionate quali rappresentative di PFAs con una concentrazione totale di sostanze perfluoroalchiliche di 473 ng/L.
Disclaimer:
La cartuccia filtrante bi-flux® healthexpert non è un dispositivo medico.
Le prestazioni del prodotto indicate si riferiscono al suo uso corretto in conformità al manuale d'uso. Il produttore non è responsabile per danni derivanti da usi impropri.
Sicurezza e qualità certificate - Da più di trent’anni LAICA è specializzata nella filtrazione domestica e possiede sistemi di controllo qualità avanzati. I filtri bi-flux® healthexpert, sono sviluppati e prodotti in Italia. Sono sottoposti a processo di sterilizzazione per garantire la massima sicurezza. Ogni componente e materiale del filtro è 100% rintracciabile. I filtri sono testati, in accordo ai vigenti regolamenti europei e al decreto italiano DM25 07/02/2012, da laboratori indipendenti e accreditati.
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