Quanto si risparmia consumando acqua del rubinetto

Ogni mese le famiglie italiane spendono in media 462€ per la spesa in generi alimentari. Negli ultimi tre anni, come dimostra lo studio Istat “Le spese per i consumi delle famiglie”, la capacità di spesa in alimentari e bevande analcoliche è piuttosto stabile. Si prevede però che il 2020 registrerà un aumento significativo di questa voce di spesa dato il periodo di lockdown, per l’emergenza sanitaria, che ha implicato un generale aumento dei consumi in tutte le case.

Sebbene il livello e la struttura della spesa dipendano molto dalle caratteristiche della famiglia (numero, tipologia ed età dei componenti, reddito, livello di istruzione, ecc.), è un interesse diffuso quello di fare scelte di spesa quanto più possibile oculate per risparmiare, migliorando l’economia domestica.

Tra le spese importanti di molte famiglie troviamo l’acqua da bere, una risorsa fondamentale i cui costi sono molto influenzati dalle abitudini quotidiane.

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Quale acqua bevono le famiglie italiane?

Secondo il report Ismea del 2019, molte famiglie scelgono di bere acqua in bottiglia: gli italiani sono infatti i primi consumatori di acqua in bottiglia in Europa, e tra i primi al mondo, al terzo posto solo dopo Messico e Thailandia.

In termini di costo unitario (euro/litro) la spesa mensile per acqua minerale consumata è circa 6.000 volte superiore a quella fatturata per uso domestico”. ISTAT - Indagine 2020 "Aspetti della vita quotidiana"

Quanto si spende per l’acqua in bottiglia?

La spesa annuale sostenuta dalle famiglie per l’acquisto di acqua in bottiglia nel 2018 è stata in media di circa 150 euro, mentre è di 176 euro la spesa per l’intera fornitura di acqua per uso domestico, che oltre ad essere utilizzata in casa è potabile, sicura e adatta all’idratazione quotidiana.

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I vantaggi dell’acqua del rubinetto

Scegliere acqua del rubinetto ha tre principali vantaggi:

#1 - Il Risparmio

L’acqua di rete è sicura ed economica, permette quindi a qualunque famiglia di idratarsi senza sostenere costi elevati. 

#2 - La Comodità

Scegliere di consumare acqua del rubinetto implica un risparmio anche in termini di energie: meno visite al supermercato, meno peso da caricare, meno fatica nel portare la spesa in casa.

#3 - Il rispetto per l'ambiente

La scelta di bere acqua a km 0 che esce dai rubinetti di casa implica un impatto pressoché nullo sull’ambiente: ogni gesto conta nel quotidiano, anche il più piccolo e semplice. 

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I vantaggi di un sistema filtrante

Le principali resistenze rispetto al consumo dell’acqua del rubinetto sono legate da un lato alla sua sicurezza e dall’altro al suo sapore.

È stato dimostrato da diversi studi condotti dall’Istituto Superiore di Sanità e da Altroconsumo che l’acqua del rubinetto è perfettamente sicura (anche in relazione al Covid-19).

Un metodo efficace per avere un’acqua sicura e dal gusto buono è quello di utilizzare un dispositivo dotato di un filtro in grado di trattare l’acqua.

Il filtro infatti è efficace nella riduzione di alcune sostanze non desiderate a seconda della tipologia scelta. Quanto al sapore, migliora il gusto dell’acqua rendendola più gradevole

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Quanto si risparmia?

Sebbene sia impossibile stimare un valore di risparmio assoluto dato che questo dipende dalle abitudini di consumo di ogni famiglia, è comunque evidente che scegliere di bere acqua di rete o acqua del rubinetto filtrata rappresenti la scelta più economica. Il costo da sostenere per la famiglia andrebbe ad aggirarsi attorno a pochi centesimi al litro garantendo comunque un risparmio netto rispetto a delle soluzioni alternative.

 

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