In un mondo che ha urgente bisogno di liberarsi della plastica, è importante occuparsi del risparmio, riciclo e riuso delle bottiglie di plastica monouso
Secondo Greenpeace, il 99% della plastica in tutto il mondo deriva da petrolio e gas fossile, e la sua produzione emette una quantità massiva di gas serra, che minaccia costantemente la salute del nostro pianeta.
A questo si aggiunge che secondo la Commissione Europea, più dell'80% dei rifiuti che si trovano nei mari è plastica che si decompone molto lentamente e per questo motivo si accumula nelle acque diventando alimento per alcune specie marine ed entrando così nella catena alimentare.
Dal 14 gennaio 2022 è entrato in vigore in Italia il decreto finalizzato a mettere fine alla plastica non biodegradabile e non compostabile e agli attrezzi da pesca contenenti plastica. La riduzione della dispersione di plastica monouso nell'ambiente implica il divieto, la riduzione o la regolamentazione del consumo degli oggetti di plastica monouso che si trovano più frequentemente nelle spiagge dell'Unione europea:
Il decreto ha il fine di promuovere un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili e non lascia più spazio a bottiglie di plastica monouso, che dovranno essere sostituite da plastica riciclata idonea al contatto alimentare. Esercenti e produttori potranno usare le scorte fino ad esaurimento; nel caso il decreto non venga rispettato le multe saranno molto salate.
Quanto ai tappi, a partire dal 3 Luglio 2024 potranno essere prodotte e vendute solo bottiglie di capacità fino a 3 litri che abbiano il tappo di plastica attaccato alla bottiglia dopo l'apertura. Inoltre, le bottiglie per bevande in PET dovranno essere costituite di PET riciclato per almeno il 25% entro il 2025 e per almeno il 30% a partire dal 2030.
Il ruolo del consumatore nell’impatto della plastica sull’ambiente è chiave, almeno quanto quello delle istituzioni e dell’industria. Come consumatori, cosa possiamo fare per ridurre il consumo di bottiglie di plastica monouso
Se vuoi saperne di più sulla filtrazione domestica, trovi tutte le informazioni nella nostra Guida sulla Filtrazione.
Al momento di buttare le bottiglie di plastica nei rifiuti plastici, occorre mettere in pratica una serie di semplici accorgimenti in modo tale da consentire che il loro riconoscimento all’interno del sistema di smaltimento sia corretto e vengano catalogate nel migliore dei modi.
Ecco, dunque i passaggi chiavi per il corretto smaltimento delle bottiglie di plastica:
Non è necessario rimuovere le etichette, che verranno gestite in automatico nel processo di smaltimento.
In ogni caso è sempre consigliabile consultare le indicazioni di smaltimento di questo e tutti gli altri prodotti presso il Comune di riferimento.
Nel caso avessimo ancora scorte di bottiglie di plastica in casa e volessimo dare loro più di un uso, possiamo pensarle come materiale di riuso utile a svolgere molte altre funzioni oltre a quella per cui sono state pensate, sempre fuori dall’ambito alimentare per cui il loro uso multiplo non sarebbe sicuro.
Di seguito riportiamo alcune idee per dare nuova vita a bottiglie di plastica monouso pronte per essere buttate, in modo da allungare così la loro vita.
Nel caso ci siano dei piccoli in casa, le bottiglie di plastica possono essere un materiale ideale per stimolare la creatività: riempirle, colorarle, decorarle e tagliarle diventa un'attività molto utile allo sviluppo della loro motricità fine e all'incoraggiamento del pensiero creativo.
Riempita di legumi, cereali di forme e dimensioni diverse, caramelle o palline colorate, diventa una bottiglia sensoriale, utile per i bambini al di sotto dei due anni per osservare le diverse forme e colori e per esplorare suoni differenti. Se ne possono creare per tutti i gusti!
I tappi, una volta incisi e disegnati, possono diventare dei portachiavi personalizzati.
I tappi, al pari del resto del materiale plastico che compone la bottiglia, possono essere conservati per fare laboratori artistici per i più piccoli di casa. Si possono infatti colorare e decorare in modo da diventare coccinelle o altri piccoli animaletti.
Se ti interessa saperne di più sulle microplastiche presenti nella catena alimentare e su come ridurre quelle eventualmente presenti nell’acqua che bevi, puoi informarti con la nostra Guida.
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