Tra programmi televisivi e appuntamenti fissi sui social network, nell’ultimo decennio il mondo della cucina ha avuto un trend in crescita che ancora non sembra arrestarsi.
Del resto è un tema che permette notevoli variazioni e che si evolve anche con la stagionalità dei piatti cucinati. Che si voglia o no, siamo tutti un po’ più “esperti” e conoscitori di tecniche di cottura e modalità di impiattamento. E abbiamo anche scoperto ingredienti rari o introvabili: pensiamo alla crescita di popolarità di alimenti come avocado, bacche di goji, sale rosa o carne kobe.
Forse, però, si è persa un po’ l’attenzione verso l’ingrediente base e più importante: l’acqua.
L’acqua si usa moltissimo in cucina, eppure molti chef o influencer e molti programmi di cucina, si dimenticano ancora troppo spesso di dare il giusto peso a questa fondamentale materia prima.
L’acqua può alterare i sapori. Molte delle sostanze contenute nell’acqua che utilizziamo vengono assorbite dall’alimento cucinato (ad esempio, la pasta o i legumi) e ne influenzano il sapore, ma anche l’odore e, può capitare, anche il colore.
Per evitare l’alterazione di gusti autentici e profumi, una soluzione semplice e facilmente attuabile è dotarsi di un sistema di filtrazione nella propria cucina.
Grazie all’azione di un filtro che permette di ridurre sostanze come il cloro, il calcare, erbicidi e pesticidi clorurati, si elimina anche il problema dell’alterazione del gusto.
Preparare una tisana o un caffè utilizzando acqua filtrata del rubinetto sarà un vero e proprio piacere: i sapori saranno più intensi e raffinati.
Non solo, sarà anche molto comodo: infatti, con un sistema di filtrazione in cucina, non dovremo più preoccuparci di fare scorte di casse d’acqua in bottiglie di plastica monouso al supermercato per poi trasportarle faticosamente a casa. Con una caraffa filtrante o una bottiglia filtrante, o ancora meglio, con un filtro da montare direttamente al rubinetto, tutta l’acqua di cui avremo bisogno sarà disponibile sempre, ogni volta che ne avremo bisogno. E sarà anche sicura: i più comuni sistemi di filtrazione sono ormai capaci di bloccare eventuali sostanze indesiderate presenti come ruggine, sabbia, particelle sospese e, soprattutto, le microplastiche.
Il cloro è una sostanza comunemente usata negli acquedotti italiani per disinfettare l’acqua che arriva nelle nostre case. È corretto, quindi, che sia presente, ma ricordiamo che, se nei limiti imposti dalla legge, è totalmente innocuo per il nostro organismo. Ad ogni modo, qualche utente può trovare un gusto non proprio gradevole dell’acqua da bere dato proprio dalla presenza di cloro. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, questo è facilmente risolvibile.
In cucina, però, il cloro può essere davvero un ostacolo. Un esempio? Nella preparazione di una pizza fatta in casa o dell’impasto di una torta, il cloro può entrare in contatto ed avere un’azione negativa con i lieviti utilizzati. Il cloro uccide i batteri presenti nei lieviti che sono gli attori protagonisti della fase, appunto, di lievitazione.
Ecco perché un sistema di filtrazione come un semplice filtro per rubinetto ci permetterà di utilizzare sempre acqua dal gusto buono e, quindi, avere la garanzia di risultati sempre ottimali per le nostre torte e le nostre focacce fatte in casa.
Quando cuciniamo usare l’acqua del rubinetto è sicuramente l’azione più immediata e semplice che ci viene da compiere.
Utilizzare l’acqua in bottiglie di plastica monouso in alternativa ad un sistema di filtrazione permetterebbe di utilizzare comunque acqua sicura e priva di cloro, ma si perderebbero numerosi vantaggi, tra questi: