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Come ridurre la plastica monouso in 5 semplici passaggi

Scritto da Laica | 5-set-2020 9.15.00

L’utilizzo smodato della plastica monouso nell’ultimo secolo ha reso questo materiale il soggetto principale delle argomentazioni relative all’inquinamento ambientale. Eliminare, o quantomeno ridurre, la presenza della plastica nella nostra quotidianità è possibile e, soprattutto, necessario.

I luoghi pubblici spesso sono inquinati da materiali in plastica di varie forme e dimensioni. Un inquinamento “visibile” ed eliminabile tramite il corretto smaltimento dei rifiuti. Il fenomeno più dannoso, invece, è dato dalle microplastiche: frammenti microscopici di plastica, praticamente invisibili, che sono largamente diffusi nell’ambiente, soprattutto in fiumi, mari e oceani.

Le microplastiche possono finire nelle falde acquifere o nei mari entrando a stretto contatto con la catena alimentare. Come abbiamo già scritto qui è possibile che l’acqua di rete possa contenere delle particelle di plastica invisibili e che, quindi, queste possano essere ingerite bevendo un bicchiere d’acqua.

 

Ridurre l’utilizzo della plastica monouso è possibile grazie ad alternative facili e comode che possono essere utilizzate nella vita di tutti i giorni. Ecco allora sei piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica da subito per rendere la nostra quotidianità più rispettosa dell’ambiente.

1 - Acqua in bottiglia

L’Italia è tra i maggiori consumatori mondiali di acqua in bottiglie di plastica monouso, secondo una recente indagine Ismea.

Per diminuire l’inquinamento dato dal loro consumo, è possibile scegliere di bere acqua del rubinetto di casa. Lo abbiamo già detto qui, ma l’acqua della rete idrica casalinga nelle case degli italiani nonostante sia potabile e sicura, a volte può risultare sgradevole come gusto a causa della presenza di cloro.

Dotarsi anche di un sistema filtrante, come una caraffa o una bottiglia, rende questa materia prima “a chilometro zero” davvero pratica, sempre a portata di mano, economica e dal gusto buono.

 

2 - Piatti di plastica, posate e cannucce monouso

Evitare di utilizzare per feste e compleanni piatti, posate e cannucce di plastica monouso è un’azione semplice, quanto fondamentale. Il loro riciclo è davvero molto difficile, tanto che ormai sono considerati tra i responsabili maggiori dell’inquinamento da plastiche monouso.

Possibili alternative? Posate e piatti in bambù, così come le cannucce. O in altri materiali sempre molto economici e leggeri, ma più facili da riciclare in fase di smaltimento.

Nel caso specifico delle cannucce, inoltre, quando siamo in un bar nel quale ci viene offerta una cannuccia per la nostra bibita, possiamo semplicemente declinare l’offerta oppure chiedere che ci venga fornito un semplice e pratico bicchiere di vetro.

3 - Sacchetti della spesa

Ormai tutti i supermercati permettono di comprare buste riutilizzabili e durature. Forme, dimensioni e fantasie soddisfano senza problemi i bisogni più disparati e anche le casse automatiche permettono di utilizzare il “proprio sacchetto” evitando così inutili sacchetti di plastica fragili e poco pratici. Alcune buste diventano così piccole che le puoi portare comodamente in borsa o in tasca.

Usare un proprio sacchetto della spesa è semplice, pratico e comodissimo.

4 - Detersivi

Utili e necessari, non è pensabile fare a meno di detersivi e ammorbidenti, vero? Spesso però i flaconi e i contenitori di questi prodotti, una volta finiti, vengono gettati e non riciclati.

Ciò che si può fare per diminuire l’impatto ambientale è cercare di riutilizzare i contenitori di plastica scegliendo di riempirli nuovamente nelle corsie di quei supermercati che permettono una vendita di prodotti sfusi per l’igiene della casa. Questo consiglio vale anche per shampoo, saponi e altri detergenti intimi.

5 - VETRO: il materiale amico dell'ambiente

Avete finito quella bottiglia di olio che avevate comprato? È in vetro e ha una chiusura e un tappo molto affidabili? Riutilizzatela!

Spesso buttiamo contenitori di vetro, di varie forme e dimensioni, senza pensare che possano essere in realtà riconvertiti. Basta lavarli molto bene e iniziare ad usarli per scopi differenti: marmellate, centrifughe, sottoaceti. Gli usi sono davvero infiniti e il vetro è un super alleato affidabile nella conservazione.