Le cinque prove del fatto che ti serve una macchina sottovuoto

Sospetti di avere bisogno di una macchina per il sottovuoto ma non sei in grado di capire davvero il perché? Questo articolo è stato scritto per te.

Ti trovi a buttare cibo ormai scaduto

L’organizzazione non è il tuo forte? Può capitare spesso alle persone meno organizzate o che conducono una vita molto dinamica di fare delle spese che poi si rivelano non necessarie. Per esempio, può capitare di fare una spesa per i giorni successivi che poi per motivi di lavoro o di vita sociale vedono più pranzi e cene fuori casa di quelli che ci si aspettava. In questi casi è piuttosto frequente che una certa quantità di cibo finisca nella spazzatura. Secondo uno studio di Food Sustainability Index realizzato dalla Fondazione Barilla in Italia ogni anno si sprecano 65 kg pro capite di cibo. Sono ben 7 kg in più rispetto alla media europea! Come possiamo invertire questa tendenza?

• Fare previsioni più realistiche rispetto al consumo dei giorni successivi (può aiutare creare un menu settimanale per la famiglia in modo da sapere con una certa precisione che alimenti verranno consumati).
  
  
• Se la previsione non è possibile, fare spese più frequenti, in modo da minimizzare il rischio di acquistare alimenti di cui non avrai bisogno.
  
  
• First In First Out: quando metti gli alimenti in frigo, in freezer o nella dispensa, preoccupati di mettere davanti quelli che scadono prima, in modo da evitare il rischio di consumare prima i prodotti che hanno una vita più lunga.
  
  
• Se la data di scadenza si avvicina e vedi difficile il consumo di certi alimenti, congelali così come sono, se non sono stati congelati previamente, o in alternativa cuocili prima di congelarli: in questo modo farai guadagnare loro ulteriore tempo.
  
  
• Procurati una macchina sottovuoto con sacchetti o contenitori che, eliminando l’ossigeno a contatto con gli alimenti, ne aumenta esponenzialmente la vita, come puoi vedere dalle tabelle qui sotto.

Non hai tempo di fare spese frequenti

Se conduci una vita frenetica e senti di non avere mai un minuto libero, probabilmente appartieni a quel gruppo di persone che preferisce andare al supermercato una volta alla settimana e cercare di non metterci piede per il maggior numero possibile di giorni.

Come conciliare questa esigenza con gli alimenti freschi che vogliamo consumare nel quotidiano? Soprattutto carne, pesce, ma anche latticini, pasta fresca e pane, non durerebbero una settimana intera in attesa di essere consumati. Quali sono le soluzioni che ci permettono di minimizzare le visite al supermercato, mantenendo nella nostra dieta il consumo di alimenti freschi?

• Confezionarli al meglio, cercando di evitare il contatto con l’aria, e congelarli controllando che non siano stati sottoposti a congelamento prima.
  
  
• Conservarli sottovuoto in sacchetti o contenitori che, eliminando l’ossigeno allungano la loro vita sensibilmente, sia in frigo che in freezer: se il pesce conservato con metodi tradizionali dura in frigo da uno a tre giorni, sottovuoto resta fresco fino a quattro o cinque giorni.

Hai il frigo e la dispensa sempre disordinati

In molte case la gestione del frigorifero e della dispensa è caotica e non è stato stabilito un posto per ogni cosa. Per questo motivo spesso cercare qualcosa diventa un’odissea e questo comporta lo spreco di alimenti che, non essendo sotto gli occhi, vengono persi di vista e ritrovati solo una volta scaduti.

La riorganizzazione del frigo non è consigliabile solo per un motivo igienico (è più facile da pulire un frigo ordinato!) ma anche per un motivo ambientale: è più probabile che gli sprechi aumentino negli ambienti in cui il cibo a disposizione viene perso di vista. Come migliorare questa gestione?

• Stabilire un ordine degli ambienti e delle regole di posizione: stabilire dove sta ogni cosa aiuta a mantenere una buona organizzazione.
  
  
• Utilizzare contenitori e vaschette per limitare la presenza di cibi avvolti da pellicola trasparente o di alluminio, che oltre a creare un senso di caos non permettono una conservazione ottimale degli ingredienti e hanno un forte impatto sull’ambiente.
  
  
• Conservare i cibi più delicati in contenitori sottovuoto, in modo da garantire loro una conservazione ottimale, visualizzare il contenuto e generare ordine all’interno del frigo e della dispensa.

Non sopporti il sapore e la consistenza degli alimenti non più freschi

Se ti trovi spesso a consumare alimenti che non sono stati appena comprati, perché non vai spesso a fare la spesa o perché non riesci a organizzarti con molto anticipo, potresti appartenere a quel gruppo di persone che semplicemente detesta mangiare alimenti che non hanno più un sapore buono come appena comprati (per esempio il pesce, la carne e i formaggi) o una consistenza ideale (come per esempio pane, grissini e biscotti).

È normale dover bilanciare l’effort delle diverse attività da svolgere nel corso della settimana dando priorità al nostro equilibrio mentale, però è anche legittimo e importante consumare alimenti che ci soddisfino dal punto di vista del palato.

Anche in questo caso la migliore soluzione è scegliere una macchina per la conservazione sottovuoto da utilizzare per quegli alimenti che desideriamo consumare come appena acquistati e di cui vogliamo mantenere la freschezza e la fragranza più a lungo. In un contenitore o una borsa sottovuoto si mantengono inalterati sia il sapore che la consistenza degli alimenti, evitando così la frustrazione di mangiare cibi che non ci appagano.

Non hai tempo di cucinare tutti i giorni

Per tutte le persone che vogliono alimentarsi in maniera sana, cucinando pietanze in casa per sé e la famiglia, può essere uno scoglio il tempo da dedicare ogni giorno alla cucina. Soprattutto durante la settimana può rivelarsi complicato trovare tempo per la preparazione sia del pranzo che della cena. Come conciliare l’esigenza di mangiare cibi preparati a casa con il poco tempo a disposizione durante la settimana?

È una tendenza relativamente recente quella del batch cooking: un metodo di organizzazione dei pasti che prevede di cucinare solo una o due volte la settimana preparando l’occorrente per i pasti dei giorni successivi. Tendenzialmente, è più facile organizzare un menu settimanale e trovare tre ore per cucinare la domenica che ritagliarsi un’ora tutti i giorni.